Principi Esperienziali: 6. Apprendimento esperienziale
di Ignazio Caloggero

In relazione ai dieci principi di un percorso esperienziale: 

    1. Multisensorialità: Il percorso esperienziale deve prevedere attività di tipo multisensoriale (coinvolgimento dei sensi: vista, udito, tatto, olfatto e laddove possibile, gusto)
    2. Approccio Culturale (Identità locali): Il percorso esperienziale deve permettere di approfondire la conoscenza di elementi di identità locale
    3. Unicità: il percorso esperienziale deve presentare caratteristiche di unicità
    4. Approccio relazionale (centralità e unicità delle persone): il percorso esperienziale deve essere basato sulle relazioni umane
    5. Partecipazione diretta: il percorso esperienziale deve prevedere la partecipazione diretta dell’ospite ad alcune attività
    6. Apprendimento esperienziale: il percorso esperienziale deve prevedere una fase di apprendimento attraverso la partecipazione diretta dell’ospite ad alcune attività
    7. Approccio tematico: ogni percorso dovrà essere costruito a partire da un tema che lo caratterizza e che ne costituisce il filo conduttore
    8. Approccio estetico: l’approccio estetico, è uno degli elementi, assieme a quello della partecipazione diretta, alla base del concetto di “immersione”. Gli eventi che costituiscono “la messa in scena dell’esperienza” devono essere progettati in modo da dare importanza a tutti gli aspetti che possano influire sull’estetica: l’atmosfera, il senso del bello, il luogo scelto per l’esperienza, la trama (sceneggiatura) che deve essere coerente con il tema scelto ed il luogo individuato.
    9. Intrattenimento: il percorso esperienziale dovrebbe anche prevedere dei momenti di intrattenimento che arricchiscono e rendono piacevole l’esperienza.
    10. Immersione: Il principio di immersione è in realtà, la diretta conseguenza dell’applicazione dei principi di multisensorialità, partecipazione diretta e di approccio estetico. Tecniche immersive possono essere implementate al fine di creare un ambiente scenico che vede i partecipanti immersi in un contesto multisensoriale.

In questo articolo entrerò nei dettagli del sesto principio fornendo anche alcuni esempi pratici.  

Principio 6: Apprendimento esperienziale

Il percorso esperienziale deve prevedere una fase di apprendimento attraverso la partecipazione diretta dell’ospite ad alcune attività

Le esperienze a carattere educativo, enogastronomico e culturale, soprattutto se realizzate attraverso la partecipazione diretta sono forme di apprendimento, permettono di imparare qualcosa di nuovo attraverso il modello di apprendimento denominato “Apprendimento Esperienziale” (Experiential Learning) che vede il coinvolgimento diretto e fisico nelle attività associate all’offerta turistica (es. cucinare, vendemmiare, mungere, realizzare prodotti artigianali, ecc.) e attraverso il coinvolgimento, se possibile, dei 5 sensi: vista, udito, gusto, olfatto e soprattutto, il tatto. I 5 sensi sono sicuramente coinvolti nelle offerte esperienziali legate alla enogastronomia. In altre, come ad esempio la realizzazione di manufatti artigianali, il gusto potrebbe non essere stimolato ma rimane sicuramente un’esperienza multisensoriale se vengono attivati tutti gli altri sensi e se si ha una reale e diretta partecipazione.

Un discorso analogo ha valenza per un’escursione, soprattutto se non è limitata alla semplice passeggiata nella natura ed è accompagnata dalla descrizione dei luoghi, della flora e della fauna locale, delle storie, delle tradizioni locali o dalla conoscenza delle identità locali. Un aspetto da non trascurare è quello di inserire, all’interno dell’escursione naturalistica, momenti formativi esperienziali come potrebbe essere la raccolta di verdure spontanee (senape, cicoria, finocchietto selvatico, ecc.) accompagnate dalla spiegazione che permette di riconoscerle e altri aspetti che descrivono come possano essere legati alle tradizioni, eventualmente gastronomiche, locali.

L’’apprendimento esperienziale” veniva indicato come particolarmente importante sia da Liberty Hyde Bailey sia da Charles Matthias Goethe ma dal momento che l’Interpretazione è intesa come attività educativa, anche da Freeman Tilden.

Ricordiamo che l’apprendimento esperienziale è un modello di apprendimento basato sull’esperienza diretta, studiato da due grandi pedagogisti come John Dewey (1859-1952) e Jean Piaget (1896-1980) e dallo psicologo Kurt Zadek Lewin (1890-1947), ma che si è diffuso grazie a David Kolb (1939) che, sulla base degli studi precedenti, ha sviluppato la “teoria dell’apprendimento esperienziale”.

Molti degli esempi presentati per il principio cinque (Partecipazione diretta) in effetti possono essere presi a riferimento anche per il principio appena descritto.

Aspetti da prendere in considerazione per le offerte esperienziali rispettosi di questo  principio:

  • Workshop e Attività Mani-in: Offrire workshop e attività pratiche, come cucinare, fare artigianato o partecipare a raccolte, che permettano agli ospiti di imparare facendo.
  • Escursioni Educative: Organizzare escursioni che non solo esplorino la bellezza naturale, ma anche educano gli ospiti sulla flora, fauna, geologia e cultura locali.
  • Degustazioni Guidate: Offrire degustazioni di cibi e bevande locali che non solo soddisfino il palato, ma anche educano gli ospiti sui processi di produzione, le tradizioni e le storie locali.
  • Interazioni Culturali: Creare opportunità per gli ospiti di imparare attraverso l’interazione con la comunità locale, partecipando a tradizioni, cerimonie e altre attività culturali.

 

Progetto “A scuola di foresta” – Università di Padova e le scuole di Milano

 

L’esperienza è associata ad un corso di cucina e può essere legata alla conoscenza dei piatti tipici di un territorio

Show Cooking a carattere educativo (corso di cucina)

Scuola di cucina Fattoria del Colle

Fattoria Del Colle - Cinelli Colombini Agriturismo e Cantine in Toscana

 

Bonaventura e i suoi Tesori

Immagine che contiene cappella, Luoghi santi, luogo di culto, edificio Descrizione generata automaticamente

L’esperienza è costituita dalla visita al Complesso di San Bonaventura sul Palatino articolata nella conoscenza del Convento e nella Chiesa attigua.

La Chiesa conserva all’interno importanti dipinti di Giovan Battista Bernaschi mentre la strada esterna che dal Foro romano si inerpica verso la sommità del Palatino è caratterizzata dalle stazioni della Via Crucis che ricordano l’operato di San Leonardo da Porto Maurizio che qui studiò e morì al termine della sua vita avventurosa e al quale si deve il merito di aver ideato la cerimonia della Via Crucis come ancora oggi viene celebrata.

La visita comprende anche una breve sosta negli ambienti conventuali come la Sagrestia, il Coro, il Refettorio e il piccolo e appartato giardino che offre una vista spettacolare sul Palatino, sul Celio e sulla valle del Colosseo e l’incontro con un frate della comunità che racconterà la propria esperienza di vita e le opere caritatevoli e culturali che ancora oggi vengono svolte dai frati di questa comunità alla sequela e nello spirito suggerito da San Francesco.

The Culinary Institute of America (CIA) – USA

The Culinary Institute of America offre corsi di cucina e workshop sia per appassionati di cucina che per professionisti, permettendo loro di ‘imparare facendo’. I partecipanti non solo apprendono tecniche culinarie, ma si immergono anche attivamente nella preparazione dei piatti, sperimentando direttamente ingredienti e tecniche.

 

Shark Cage Diving – Sudafrica

Immersioni in gabbia con gli squali bianchi: oltre all’esperienza emozionante, gli operatori forniscono spesso informazioni approfondite sugli squali e sui loro comportamenti, contribuendo a un apprendimento diretto e pratico sulla conservazione marina.

Traditional Japanese Tea Ceremony – Giappone

Traditional Japanese Tea Ceremony: Partecipazione a una cerimonia tradizionale del tè giapponese. I visitatori non solo osservano, ma partecipano anche attivamente, apprendendo abilità e tradizioni attraverso la pratica diretta.

The Irish Whiskey Experience – Irlanda

Un centro dedicato all’apprendimento dell’arte della degustazione del whiskey e della sua produzione. Oltre alle degustazioni guidate, i visitatori possono partecipare a corsi per creare la propria miscela di whiskey, imparando attraverso l’esperienza diretta.

https://www.irishwhiskeyexperience.net/

Cucina e gusta

Cucina e gusta è una iniziativa proposta da un ristorante trentino dove è possibile accedere alla cucina per preparare, assieme allo chef e successivamente degustare, ricette locali.

https://www.itinerariesperienziali.it/directory-offerte/listing/cucina-e-gusta/