Principi Esperienziali: 4. Approccio relazionale (centralità e unicità delle persone)
di Ignazio Caloggero
In relazione ai dieci principi di un percorso esperienziale:
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- Multisensorialità: Il percorso esperienziale deve prevedere attività di tipo multisensoriale (coinvolgimento dei sensi: vista, udito, tatto, olfatto e laddove possibile, gusto)
- Approccio Culturale (Identità locali): Il percorso esperienziale deve permettere di approfondire la conoscenza di elementi di identità locale
- Unicità: il percorso esperienziale deve presentare caratteristiche di unicità
- Approccio relazionale (centralità e unicità delle persone): il percorso esperienziale deve essere basato sulle relazioni umane
- Partecipazione diretta: il percorso esperienziale deve prevedere la partecipazione diretta dell’ospite ad alcune attività
- Apprendimento esperienziale: il percorso esperienziale deve prevedere una fase di apprendimento attraverso la partecipazione diretta dell’ospite ad alcune attività
- Approccio tematico: ogni percorso dovrà essere costruito a partire da un tema che lo caratterizza e che ne costituisce il filo conduttore
- Approccio estetico: l’approccio estetico, è uno degli elementi, assieme a quello della partecipazione diretta, alla base del concetto di “immersione”. Gli eventi che costituiscono “la messa in scena dell’esperienza” devono essere progettati in modo da dare importanza a tutti gli aspetti che possano influire sull’estetica: l’atmosfera, il senso del bello, il luogo scelto per l’esperienza, la trama (sceneggiatura) che deve essere coerente con il tema scelto ed il luogo individuato.
- Intrattenimento: il percorso esperienziale dovrebbe anche prevedere dei momenti di intrattenimento che arricchiscono e rendono piacevole l’esperienza.
- Immersione: Il principio di immersione è in realtà, la diretta conseguenza dell’applicazione dei principi di multisensorialità, partecipazione diretta e di approccio estetico. Tecniche immersive possono essere implementate al fine di creare un ambiente scenico che vede i partecipanti immersi in un contesto multisensoriale.
In questo articolo entrerò nei dettagli del quarto principio fornendo anche alcuni esempi pratici.
Principio 4: Relazioni umane
Il percorso esperienziale deve essere basato sulle relazioni umane
Per applicare questo principio e opportuno tenere conto degli aspetti validi per qualsiasi esperienza, utilizzare una comunicazione empatica e personalizzare l’esperienza in base alla personalità e alle aspettative dell’ospite.
Un’esperienza deve essere caratterizzata da una forte relazione umana che si viene a creare tra chi offre l’esperienza e chi la riceve.
La capacità di comunicazione empatica che dovrebbe avere chi offre l’esperienza (in particolare lo staff che viene a contatto con gli ospiti) e il ricevere “sensazioni” sono fattori legati alle relazioni che si vengono a creare durante l’esperienza, aspetto che avviene facilmente in presenza di un numero limitato di persone che usufruiscono contemporaneamente dell’offerta esperienziale. Un esperienza reale ed autentica difficilmente è una offerta rivolta ad una massa di persone.
Aspetti da prendere in considerazione per le offerte esperienziali rispettosi di questo principio:
- Staff Attento: Assicurarsi che lo staff sia formato e abile nel comunicare e interagire con gli ospiti in modo empatico e attento.
- Esperienze di Piccoli Gruppi: Offrire esperienze a piccoli gruppi per mantenere l’autenticità e permettere una connessione più profonda tra ospiti e staff.
- Interazioni Autentiche: Creare opportunità per interazioni autentiche con la comunità locale, come pasti condivisi, workshop o eventi comunitari.
- Ascolto Attivo: Prestare attenzione alle esigenze, interessi e feedback degli ospiti, adattando l’esperienza di conseguenza.
- Storie Personali: Condividere storie personali ed esperienze locali, permettendo agli ospiti di vedere e comprendere la cultura e il luogo da una prospettiva interna.
Esempi di Offerte che presentano (anche) la componente relazionale
Hotel Eremito – Vacanze in Monastero