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Manager del Turismo Religioso: Schema di riferimento
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Schema D) Professione non regolamentata senza uno schema definito (schema provvisorio)
Lo schema di riferimento si basa sul modello ‘Ciclo delle Competenze‘ ed è in linea con il ‘Tourism, Arts, Heritage Competence Framework (TAH-CF)’. il TAH-CF è definito in conformità con il Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF), la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 2009/C 155/02 (ECVET) e lo schema APNR (Attività Professionali Non Regolamentate) adottato dall’UNI per la normazione tecnica delle professioni non regolamentate.”
Lo schema è messo a disposizione di tutti gli stakeholder della filiera turistico culturale al fine di raccogliere commenti e elementi utili a migliorarne i contenuti. Tutte le parti interessate sono invitate a migliorare lo schema inviando i loro contributi a info@aiptoc.it
Descrizione
PTUMN7: Manager del Turismo Religioso (VI Liv. EQF)
Il Manager del Turismo Religioso è un professionista dotato di un elevato livello intellettuale e di specifiche competenze nel settore del turismo incentrato sulle tematiche religiose. Questa figura si distingue per la sua capacità di ideare, progettare e comunicare offerte turistiche nel contesto religioso, realizzandole con efficacia e impegnandosi nel loro continuo miglioramento. Svolge un ruolo cruciale nella promozione e valorizzazione di queste offerte, apportando innovazione nel campo.
Dotato di una profonda conoscenza del patrimonio culturale e religioso, sia a livello nazionale che regionale, il Manager del Turismo Religioso è in grado di riconoscere le potenzialità specifiche di un territorio in termini culturali e religiosi. Questa competenza gli consente di contribuire significativamente alla valorizzazione e allo sviluppo turistico di aree con un ricco background religioso, elevando il loro profilo sia per i pellegrini che per i turisti culturali.
Normativa di riferimento
- Quadro Europeo delle Qualifiche (European Qualification Framework – EQF)
- Raccomandazione 2009/C 155/02 (Sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionale -ECVET)
- Legge 4/2013 relative alle professioni non regolamentate
Compiti e attività specifiche
Nell’assegnazione dei compiti, è stata effettuata la seguente distinzione:
- Compiti fondamentali: compiti indispensabili per tutti i profili specialistici
- Compiti facoltativi: compiti aggiuntivi ai fondamentali che sono a discrezione del singolo Professionista
I singoli compiti possono essere eventualmente descritti da un insieme di attività specifiche ad essi associati.
Di seguito vengono elencati i compiti e le attività specifiche associando, per ogni compito o attività specifica i requisiti di conoscenze, abilità e competenze. Verrà infine indicata una matrice di correlazione riassuntiva al fine di fornire una rappresentazione sintetica e complessiva di quanto esposto.
Compiti fondamentali e attività specifiche
- T1: Valutare i bisogni e le aspettative turistiche (domanda turistica)
- T2: Analizzare il Contesto della offerta turistica religiosa
- 1 Individuare e Analizzare la normativa di settore
- 2 Individuare e Analizzare gli stakeolders (chi sono le parti interessate: interne/esterne)
- 3 Individuare e analizzare il contesto ambientale, economico e sociale di riferimento
- T3: Analizzare costi e benefici ed effettua l’analisi dei rischi (Risk Management)
- T4: Progettare l’offerta turistica religiosa
- T5: Comunicare l’offerta turistica religiosa
- T6: Realizzare l’offerta turistica religiosa
- 1: Pianificare le attività dal punto di vista qualitativo e operativo
- 2: Definire le procedure e i regolamenti interni
- 3: Gestire le risorse economiche (budget)
- 4: Coordinare le risorse umane (staff)
- 5: Garantire la corretta esecuzione dell’offerta
- 6: Verificare e controlla la conformità alla normativa vigente applicabile
- 7: Monitorare la qualità dell’offerta turistica
- T7: Migliorare l’offerta turistica (miglioramento continuo)
- T8: Valutare le offerte turistiche
- T9: Innovare le offerte turistiche
Compiti facoltativi
- T10: Effettuare Formazione in materia di Turismo religiosa
- T11: Interfacciarsi in lingua straniera in funzione del target territoriale di riferimento dei propri clienti
Criteri di Valutazione del profilo
Per l’attestazione del possesso delle competenze si propone di tenere in considerazione metodologie che tengono conto dei seguenti aspetti in modo non mutuamente esclusivi, vale a dire eventualmente in combinazione tra di loro:
- Titoli di studio rilasciati in ambito accademico (Apprendimento Formale)
- Formazione Specifica (Apprendimento Non Formale)
- Esperienza lavorativa o professionale (Apprendimento Informale)
L’esperienza lavorativa o professionale può essere dimostrata attraverso vari strumenti tra cui:
- Curriculum Vitae
- Portfolio professionale
- Collocamento oggettivo sul mercato (premi, riconoscibilità regionale, nazionale o internazionale)
- Pubblicazioni (scientifiche o editoriali)
Requisiti di accesso alla figura professionale
Dato che la figura professionale non è organizzata in un ordine o collegio, i requisiti possono variare in base all’Associazione Professionale di riferimento o ad altri criteri stabiliti dalle singole parti interessate. Di seguito i requisiti adottati da AIPTOC- Associazione Italiana professionisti del Turismo e Operatori Culturali.
- Aver frequentato percorsi formativi specifici per la figura professionale in oggetto organizzati/riconosciuti da Università, Regioni o da Associazioni di professionisti istituiti ai sensi della legge 4/2013 e riconosciuti dal MISE e almeno sei mesi, anche non continuativi, di comprovata esperienza lavorativa o professionale nel settore di riferimento
Oppure
- Aver frequentato un percorso di formazione specifica i cui contenuti sono esplicitati da norme UNI, laddove esistenti, purché coerenti con la competenza in oggetto e almeno 6 mesi di esperienza lavorativa o professionale nel settore di riferimento
Oppure
- Laurea triennale e almeno due anni, anche non continuativi, di comprovata esperienza lavorativa o professionale nel settore di riferimento
Oppure
- Diploma di scuola secondaria di secondo grado e almeno cinque anni, anche non continuativi, di comprovata esperienza lavorativa o professionale nel settore di riferimento
Oppure
- Essere inseriti in Registri di Associazioni di Professionisti costituiti ai sensi della legge 4/2013 e riconosciuti dal MISE purché riferenti alla competenza in oggetto
- Essere inseriti in Registri di Professionisti certificati in base a specifiche norme UNI, laddove esistenti, purché coerenti con la competenza in oggetto
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Schema aggiornato: Manager del Turismo Religioso: Schema di riferimento