Critico d’Arte: Schema di riferimento
Schema D) Professione non regolamentata
Lo schema di riferimento si basa sul modello ‘Ciclo delle Competenze‘ ed è in linea con il ‘Tourism, Arts, Heritage Competence Framework (TAH-CF)’. il TAH-CF è definito in conformità con il Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF), la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 2009/C 155/02 (ECVET) e lo schema APNR (Attività Professionali Non Regolamentate) adottato dall’UNI per la normazione tecnica delle professioni non regolamentate.”
La scheda è messa a disposizione di tutti gli stakeholder della filiera turistico culturale al fine di raccogliere commenti e elementi utili a individuare lo schema inziale. Tutte le parti interessate sono invitate a migliorare la scheda inviando i loro contributi a info@aiptoc.it
Descrizione
PAS4/P6: Critico d’Arte (VI Liv. EQF)
Il Critico d’Arte conduce ricerche nel campo della storia dell’arte e della produzione estetica e applica tali conoscenze per analizzare la produzione estetica e valutare opere d’arte e artisti. Analizza e determina il valore delle opere d’arte, facendo perizie e accertandone eventualmente l’autenticità. Identifica e promuove gli artisti che ritiene meritori. Partecipa a mostre o rassegne d’arte e coordina collane d’arte. Scrive articoli, recensioni, libri e saggi di natura scientifica. Il Critico d’Arte cerca di dare fondamenta razionali alla propria valutazione, analizzando la produzione artistica all’interno di un contesto estetico o sulla base di una specifica teoria della bellezza.
Normativa di riferimento
- Quadro Europeo delle Qualifiche (European Qualification Framework – EQF)
- Raccomandazione 2009/C 155/02 (Sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionale -ECVET)
- Legge 4/2013 relative alle professioni non regolamentate (Italia)
Criteri di Valutazione del profilo
Per l’attestazione del possesso delle competenze si propone di tenere in considerazione metodologie che tengono conto dei seguenti aspetti in modo non mutuamente esclusivi, vale a dire eventualmente in combinazione tra di loro:
- Titoli di studio rilasciati in ambito accademico (Apprendimento Formale)
- Formazione Specifica (Apprendimento Non Formale)
- Esperienza lavorativa, professionale o artistica (Apprendimento Informale)
L’esperienza lavorativa, professionale o artistica può essere dimostrata attraverso vari strumenti tra cui:
- Curriculum Vitae
- Portfolio professionale
- Collocamento oggettivo sul mercato (premi, riconoscibilità regionale, nazionale o internazionale)
- Pubblicazioni (scientifiche o editoriali)
Requisiti di accesso alla figura professionale
Nota: Il livello EQF assegnato (VI, VII o VIII livello) è legato ai risultati della valutazione finale che terrà conto complessivamente dei Titoli di studio, Formazione Specifica ed Esperienza lavorativa, professionale o artistica
- I Professionisti che hanno frequentato corsi in cui è rilasciato il titolo di diploma accademico di I o II livello correlabile alla figura professionale in oggetto, rilasciato da un Istituto di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM);
Oppure
- Aver frequentato percorsi formativi specifici per la figura professionale in oggetto organizzati/riconosciuti da Università, Regioni o da Associazioni di professionisti istituiti ai sensi della legge 4/2013 e riconosciuti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMI ex MISE) e almeno sei mesi, anche non continuativi, di comprovata esperienza lavorativa, professionale o artistica nel settore di riferimento
Oppure
- Laurea triennale e almeno due anni, anche non continuativi, di comprovata esperienza lavorativa o professionale nel settore di riferimento
Oppure
- Diploma di scuola secondaria di secondo grado e almeno cinque anni, anche non continuativi, di comprovata esperienza lavorativa o professionale nel settore di riferimento
Oppure
- Indipendentemente dal titolo di studio, riconoscimento dei requisiti da parte di AIPTOC – Associazione Italiana Professionisti del Turismo e Operatori Culturali (*).
(*) Nota: si ritiene, vista la particolarità della figura dell’artista in oggetto di riconoscere tale professionalità indipendentemente da titoli di studio ma anche tenendo unicamente conto della esperienza artistica. In tal caso è particolarmente importante la valutazione dei seguenti aspetti
- Curriculum Vitae
- Portfolio professionale
- Collocamento oggettivo sul mercato (premi, riconoscibilità regionale, nazionale o internazionale)
-
Ai fini dell’inserimento sono inoltre riconosciuti i seguenti registri ed elenchi:
- Essere inseriti in Registri di Associazioni di Professionisti costituiti ai sensi della legge 4/2013 e riconosciuti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMI ex MISE) purché riferenti alla competenza in oggetto
- Schema aggiornato con indicazioni sulle abilità e conoscenze della figura professionale: Critico d’Arte