Il modello formativo, elaborato dai 48 Docenti – di cui 34 di Prima Fascia e 14 di Seconda Fascia – ha sempre mirato a coniugare il sapere ed il saper fare, attraverso una didattica tale da favorire l’acquisizione di abilità professionali che agevolino l’inserimento dei nostri Diplomati in un mercato del lavoro in continua evoluzione.
Inoltre, senza mai cadere nella tentazione dell’autoreferenzialità, l’Accademia ha instaurato un dialogo sia con gli Istituti di Alta Cultura che operano in Città che con i soggetti politico-amministrativi.
In tal senso, riveste speciale significato l’Accordo di Programma in base al quale, assieme all’Università degli Studi “Mediterranea”, l’Università per Stranieri “Dante Alighieri”, il Conservatorio di Musica “Francesco Cilea”, la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, la Scuola Mediterranea di Design e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Mons. Vincenzo Zoccali”, l’Accademia intende caratterizzare ed accreditare Reggio quale Città degli Studi e della Cultura Mediterranei.
Una vision per la quale abbiamo già avviato utili relazioni con alcune Accademie che si affacciano sul bacino del Mediterraneo per costituire un Forum permanente che, nel ribadire il ruolo della cultura artistica nel processo di sviluppo, intensifichi il confronto fra esperienze, metodologie e risultati maturati nell’ambito della ricerca artistica.
Siamo, infatti, fermamente convinti che l’Arte, grazie all’efficace immediatezza dei suoi codici e al suo apparato linguistico, si qualifichi, più e meglio di altri mezzi espressivi, come strumento privilegiato di mediazione tra culture che si sono incontrate, intrecciate e contaminate.
L’alto tasso di radicamento dell’Accademia nel territorio è, inoltre, attestato dagli Accordi di Programma sottoscritti con i Comuni di Reggio Calabria, Palmi, Seminara, Sant’Eufemia d’Aspromonte e Bivongi, attaverso i quali l’Istituzione è impegnata ad offrire prodotti, studi e ricerche nei settori delle Arti Visive, della progettazione grafica e della pianificazione cromatica per elevare il livello di “qualità” dello spazio urbano.
Nella considerazione che la configurazione dello spazio fisico influisce direttamente e potentemente sulla condotta umana, la comunicazione estetica certamente ben si presta a risemantizzare e riemotivizzare un “luogo” che, così rivitalizzato, aumenta la sua capacità di catturare attenzione, destare interesse, saper meravigliare ed insegnare, aggregare e, quindi, consolida il senso di appartenenza della gente.
Promuovere e diffondere la “cultura del bello” ed un’autentica coscienza estetica: questa, fondamentalmente, la mission dell’Accademia reggina che, forte delle sue competenze e professionalità e del significativo bagaglio esperienziale maturato in oltre quarant’anni di attività nel campo della formazione, ricerca e produzione artistica, guarda al futuro con fiducia ed ottimismo.